Una bellissima serata organizzata da AIS Siena alla scoperta di Ama, del suo territorio e dei suoi vini con Castello di Ama e le diverse espressioni del sangiovese.
“Il vino è un viaggio, il vino deve raccontare una storia”: questo in sintesi il pensiero di Marco Pallanti che insieme alla moglie Lorenza Sebasti nel borgo del Castello di Ama racconta uno straordinario mix culturale tra splendidi vini e meravigliose opere di arte contemporanea
Un territorio che arriva fino a 500 metri di altezza, dove Marco e Lorenza non hanno mai fatto sangiovese in purezza, dal terreno sassoso e calcareo, hanno creato 5 etichette diverse, anche con vitigni internazionali, iniziando dal Merlot nella zona dell’Apparita, perché quando il cielo è terso appare Siena, vino potente, elegante, fresco e fruttato che riesce a catturare l’attenzione dei critici americani che danno grandi punteggi. Poi si dedicano ancora di più al Chianti Classico, con i vini da un unico vigneto: Bellavista, San Lorenzo, La Casuccia e Bertinga, aggiungendo l’amore per l’arte a quello per il vino di qualità.
I vini in degustazione:
Castello di ama 2016, Sangiovese 80%, e poi Merlot, Cabernet Franc, Malvasia Nera per il restante 20%. L’ annata è un rosso rubino brillante con riflessi violacei, al naso fruttato, con sentori di frutti rossi e spezie e al palato armonico, fresco, persistente e fruttato.
Chianti Classico “San Lorenzo”, la Gran Selezione del Castello di Ama, un blend di Sangiovese 80%, Merlot e Malvasia Nera, vinificato in acciaio con macerazione per 21-23 giorni e affinato 12 mesi in barrique per il 20% di primo passaggio, poi almeno 24 mesi in bottiglia. Un naso con piacevoli note di frutti di bosco e spezie e al palato una piacevole eleganza, raffinata morbidezza e armonioso equilibrio.
Sia la 2011 che la 2014 hanno un colore rubino vivace, al naso bouquet di frutti di bosco, arricchiti da piacevoli note speziate. Al palato eleganti e raffinate, con un retrogusto piacevolmente fruttato. I tannini sono ben levigati, il sorso è corposo ed energico, ma sempre equilibrato. La chiusura è di lunga e raffinata persistenza.
Il 2015, bella annata: un Sangiovese di classe e struttura con le nuance fruttate più dolci e scure dei due vitigni di rifinitura. Un vino comunque vivido e croccante, sorretto da uno scheletro solido ed elastico, che ne prefigura vita lunga e luminosa.
Purple rose 2017 Toscana IGT, il Rosato è un vino da sangiovese e merlot che nasce dal salasso delle uve destinate a produrre il Chianti Castello di Ama. Dopo una fermentazione di 12 ore a contatto con le bucce, il mosto viene lasciato fermentare in bianco e il 50% svolge la malolattica; dopo qualche mese ulteriore di acciaio, il Rosato viene imbottigliato. Al naso presenta note fruttate di fragoline di bosco, ciliegie e piccoli frutti rossi. Al palato è fresco, asciutto, sapido e minerale, di buon equilibrio. Un rosato di grande piacevolezza che ricordo con estremo piacere.